- Oggetto:
- Oggetto:
Psicologia sociale e dei gruppi II - M-PSI/05
- Oggetto:
Anno accademico 2009/2010
- Codice dell'attività didattica
- SCF0128
- Docente
- Alberto Rossati (Titolare del corso)
- Corso di studi
- laurea magistrale in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi [LM-50]
- Anno
- 1° anno 2° anno
- Periodo didattico
- Secondo semestre
- Tipologia
- Di base
- Crediti/Valenza
- 9
- SSD dell'attività didattica
- M-PSI/05 - psicologia sociale
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
Competenze attese:
Il corso si prefigge, da un lato, di affinare la preparazione degli studenti in ambito metodologico e applicativo, mettendoli nella condizione di saper usare alcuni specifici strumenti dellindagine psicosociale (intervista, questionario, ecc.), dallaltro di approfondire (grazie anche allorganizzazione di una didattica di tipo seminariale), alcuni temi come le dinamiche di gruppo, il burnout, e, nella seconda parte, la fiaba.- Oggetto:
Risultati dell'apprendimento attesi
Lesame è scritto, e consiste in alcune domande aperte alle quali lo studente dovrà essere in grado di rispondere- Oggetto:
Programma
I parte
1 – A. ROSSATI e coll., Lezioni di psicologia sociale, Trauben, Torino, seconda ediz., 1999, pp. 1-172 e 229-242;
2 – Quaderni di testo di psicologia sociale nn. 1 e 2, disponibili presso la Copisteria Copygest, di fronte a Palazzo Nuovo.
3 - Quaderno di testo “Esperimenti in psicologia sociale”, disponibile presso la Copisteria Copygest, di fronte a Palazzo Nuovo.
4 - A.. ROSSATI, G. MAGRO, Stress e burnout, Carocci, Roma, 2000,
2 parte
Fiaba e mito dal punto di vista psicosociale
1. Fiaba (definizione: vedi lezioni e appunti tratti dalle lezioni)
2. Mito (definizione: vedi lezioni e appunti tratti dalle lezioni)
3. Il valore psicologico della fiaba (sette ragioni per…: vedi articolo di Paolo Roccato)
4. Le prime raccolte di fiabe (definizione: vedi lezioni e appunti tratti dalle lezioni)
5 La fiaba dal punto di vista scientifico (I Fratelli Grimm in Gatto, pp. 81 – 89, 2006)
6. Il problema e le teorie sull’origine della fiaba (Gatto, capitolo VI, pp. 90 – 97, 2006)
7. Psicologia della fiaba: Freud ( vedi appunti delle lezioni)
8. La fiaba nell’opera di Melania Klein (vedi appunti delle lezioni)
9. La scuola junghiana (vedi appunti delle lezioni)
10. Il contributo di Bettelheim e l’analisi funzionale delle fiabe (vedi Il mondo incantato. Uso, importanza e significati psicoanalitici delle fiabe, Feltrinelli, Milano, 1967)
11. Il contributo di Bettelheim e l’analisi psicodinamica delle fiabe
12. Vladimir Propp e le “radici storiche”; l’analisi strutturale della fiaba secondo Propp (appunti; Gatto, pp. 114 – 128)
13. Il dopo Propp: la critica di Lévi Strauss (Gatto, pp. 129 – 133)
14 . La fiaba dal punto di vista dell’Analisi Transazionale: le riflessioni di A. Le Guernic
15. Considerazioni sul ruolo del mito e della fiaba nella cultura moderna
Testi di riferimento:
B. Bettelheim Il mondo incantato. Uso, importanza e significati psicoanalitici delle fiabe, Feltrinelli, Milano, 1967;
G. Gatto, La fiaba letteraria, LED, Milano, 2004;
V. Propp, Morfologia della fiaba, Einaudi, Torino 1967,
Un gruppo di articoli (Roccato, Le Guernic, Roberts, ecc.) reperibili presso la Copisteria Copygest, di fronte a Palazzo Nuovo.
Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
Note
N.B.: Alla Copisteria Copygest, di fronte a Palazzo Nuovo, gli studenti possono trovare i lucidi delle lezioni e un elenco di domande su cui esercitarsi in vista dellesame.
E previsto un programma ridotto, di 6 cfu, per studenti della Laurea interfacoltà in sociologia, che coincide con la prima parte.- Oggetto: