Corso di laurea magistrale in
Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi

Psicologia sociale e dei gruppi II - M-PSI/05

Anno accademico 2010/2011

Sommario insegnamento

• Programma
• Strumenti didattici

Programma

Il corso si prefigge, da un lato, di affinare la preparazione degli studenti in ambito metodologico e applicativo, mettendoli nella condizione di saper usare alcuni specifici strumenti dell’indagine psicosociale (intervista, questionario, ecc.), dall’altro di approfondire (grazie anche all’organizzazione di una didattica di tipo seminariale), alcuni temi come le dinamiche di gruppo, il burnout, e, nel secondo modulo, la fiaba.

Il corso sarà arricchito dal contributo di alcuni illustri esperti  (Alba Marcoli, Paolo Roccato, Maurizio Bellomo, Roberto Cardaci, ecc.) che terranno lezioni e seminari.

 I° MODULO (6 cfu)

1 – A. ROSSATI e coll., Lezioni di psicologia sociale, Trauben, Torino, seconda ediz., 1999, pp. 1-172  e  229-242;

2 – Quaderni di testo di psicologia sociale nn. 1 e 2, disponibili presso la Copisteria Copygest, di fronte a Palazzo Nuovo.

3 - Quaderni di testo di psicologia sociale n. 3 “Partecipare per apprendere: alcuni metodi innovativi di apprendimento/formazione/insegnamento”. disponibile presso la Copisteria Copygest, di fronte a Palazzo Nuovo.

4 - Quaderno di testo “Esperimenti in psicologia sociale”, disponibile presso la Copisteria Copygest, di fronte a Palazzo Nuovo.

5 - A.. ROSSATI, G. MAGRO, Stress e burnout, Carocci, Roma, 2000,

2° MODULO (3 cfu)

              Fiaba e mito dal punto di vista psicosociale

1. Fiaba (definizione: vedi lezioni e appunti tratti dalle lezioni)

2. Mito (definizione: vedi lezioni e appunti tratti dalle lezioni)

3. Il valore psicologico della fiaba (sette ragioni per…: vedi articolo di Paolo Roccato)

4. Le prime raccolte di fiabe (definizione: vedi lezioni e appunti tratti dalle lezioni)

5 La fiaba dal punto di vista scientifico (I Fratelli Grimm in Gatto, pp. 81 – 89, 2006)

6. Il problema e le teorie sull’origine della fiaba (Gatto, capitolo VI, pp. 90 – 97, 2006)

7. Psicologia della fiaba: Freud ( vedi appunti delle lezioni)

8. La fiaba nell’opera di Melania Klein (vedi appunti delle lezioni)

9. La scuola junghiana (vedi appunti delle lezioni)

10. Il contributo di Bettelheim e l’analisi funzionale delle fiabe (vedi Il mondo incantato. Uso, importanza e significati psicoanalitici delle fiabe, Feltrinelli, Milano, 1967)

11. Il contributo di Bettelheim e l’analisi psicodinamica delle fiabe

12. Vladimir Propp e le “radici storiche”; l’analisi strutturale della fiaba secondo Propp (appunti; Gatto, pp. 114 – 128)

13. Il dopo Propp: la critica di Lévi Strauss (Gatto, pp. 129 – 133)

14 . La fiaba dal punto di vista dell’Analisi Transazionale: le riflessioni di A. Le Guernic

15. Considerazioni sul ruolo del mito e della fiaba nella cultura moderna

Testi di riferimento:

B. Bettelheim Il mondo incantato. Uso, importanza e significati psicoanalitici delle fiabe, Feltrinelli, Milano, 1967;

G. Gatto, La fiaba letteraria, LED, Milano,  2004;

V. Propp, Morfologia della fiaba, Einaudi, Torino 1967,

A. Marcoli, Passaggi di vita, Mondadori, Milano 2003 oppure A. Marcoli, Il bambino perduto e ritrovato, Mondadori, Milano 2002. 

Un gruppo di articoli  (Roccato, Le Guernic, Roberts, ecc.) reperibili presso la Copisteria Copygest, di fronte a Palazzo Nuovo.

N.B.: Alla Copisteria Copygest, di fronte a Palazzo Nuovo, gli studenti possono trovare i lucidi delle lezioni e un elenco di domande su cui esercitarsi in vista dell’esame.

First part: “Introduction to social psychology”
Second part: “Myth and Fairy Tales from the point of view
of social psychology”.


The course is divided in two parts. In the first one, the teacher will give the foundations of social psychology “as the discipline that attempts to understand
and explain how thought, feeling or behaviour of individuals are influenced by
the actual, imagined or implied presence of others” (Gordon Allport). In these
perspective, attention will be paid to subjects as attitudes, stereotypes, burn-out, social representation, stress, and – particularly  - small and large groups.
In the second one, will be considered the dream, the myth and the fairy tale as expressions of our inner world, also in order to use them in education, psychotherapy and other relationship between adult and child.

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