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Oggetto:

Antropologia della complessità - M-DEA/01

Oggetto:

Anno accademico 2009/2010

Codice dell'attività didattica
SCF0085
Docente
Enrico Comba (Titolare del corso)
Corso di studi
laurea magistrale in storia e critica delle culture musicali [LM-45]
laurea magistrale in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi [LM-50]
Anno
1° anno 2° anno
Periodo didattico
Primo semestre
Tipologia
Di base - comune ai due indirizzi
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
M-DEA/01 - discipline demoetnoantropologiche
Oggetto:

Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Il concetto di “società complesse” implica un riferimento implicito alle società moderne, industrializzate, urbanizzate, e nasconde il sottinteso che, al contrario, vi siano società “semplici”, che si identificano con le società pre-moderne, tradizionali, non-occidentali. Questa distinzione è erede del pensiero evoluzionistico e del paradigma “primitivista” che ha influenzato il sorgere delle discipline antropologiche e il loro sviluppo ancora fino a tutto il Novecento. Gli studi antropologici, d’altra parte, hanno rivelato come questa apparente semplicità e arcaicità fosse il frutto di illusione e pregiudizio, e come tutte le società umane si presentino come sistemi altamente complessi. Questo corso intende quindi porsi l’obiettivo di indagare le diverse forme di complessità sociale e culturale che gli studi antropologici pongono sotto l’attenzione del pensiero contemporaneo, cercando di individuare soprattutto le “altre” varietà di complessità, che spesso si nascondono in quei sistemi sociali e culturali che sono stati considerati a lungo come “primitivi” ed esotici, ma che rivelano le molteplici e multiformi creazioni della cultura umana.

Competenze attese
Gli studenti dovranno acquisire un certa competenza sulla complessità dei fenomeni culturali e sui processi di mediazione nel campo delle relazioni interculturali. Dovranno poi essere in grado di utilizzare le competenze acquisite per interpretare adeguatamente i fenomeni riguardanti i beni culturali, nonché acquisire una capacità di lettura critica e una competenza teorica nell’ambito delle discipline antropologiche.

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Risultati dell'apprendimento attesi

orale. La verifica sarà effettuata sulle tematiche affrontate durante il corso e discusse sulla base dei testi scelti tra quelli in programma.
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Programma

Titolo del corso:

Quali sono le società complesse?: l’antropologia e le società indigene d’America.

Programma d’esame:
1)  M.G. MUSSO – Il sistema e l’osserv-attore, Milano, Angeli 2008
Oppure:
E.DESVAUX – Spectres de l’anthropologie, Montreuil, Aux Lieux d’être 2007. 

2) Un testo a scelta tra i seguenti:
F.BOAS – L’organizzazione e le società segrete degli Indiani Kwakiutl, Roma, CISU 2001.
C.LEVI-STRAUSS – La via delle maschere, Torino, Einaudi 1985 (si consiglia, per una maggiore comprensione, di abbinare il testo a E.COMBA – Introduzione a Lévi-Strauss, Roma-Bari, Laterza 2000).
R.MARCHIONATTI – Gli economisti e i selvaggi, Milano, Bruno Mondadori 2008.
F.DEI - M.ARIA - Culture del dono, Roma, Meltemi 2008.
A.CAILLE’ - Il terzo paradogma: antropologia filosofica del dono, Torino, Bollati Boringhieri 1998.
M.GODELIER – L’énigme du don, Paris, Flammarion 2008

Altre indicazioni su volumi attinenti il corso verranno comunicate nel corso delle lezioni.

Gli studenti potranno inoltre concordare la lettura di testi alternativi con il docente.

Il corso può essere seguito anche dagli studenti della laurea magistrale in Antropologia culturale e etnologia (Fac. di Lettere).

Gli studenti che non intendono effettuare il passaggio al nuovo ordinamento possono sostituire i testi di cui al punto 1 con:

M. CALLARI GALLI (e altri) – Formare alla complessità, Roma, Carocci 2003

Testi consigliati e bibliografia



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Ultimo aggiornamento: 08/04/2014 10:14

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